Entrato in magistratura per «soccorrere la sua terra», la Calabria, Alberto Lenzi con il passare del tempo perde tutto il suo entusiasmo («era inutile dannarsi: i delinquenti peggiori se la cavavano sempre») e si lascia andare. E così eccolo, dopo undici anni di carriera: indolente, donnaiolo, amante della bella vita, sempre pronto a scansare le inchieste più spinose e a rifugiarsi nei casi di poco conto (quell'ordinaria amministrazione così odiata da Montalbano). Poi le cose cambieranno, e il giudice meschino si getterà anima e corpo in un'inchiesta ad alto rischio. Ma all'inizio così si presenta.
La protagonista femminile. «Nel ruolo di coprotagonista - dice Paola Lucisano nell'intervista a Tivù - mi piacerebbe avere Luisa Ranieri, riunendo così una coppia reale anche sullo schermo». La miniserie sarà prodotta dalla Italian international film per Raiuno. Regia affidata a Carlo Carlei, reduce dalle riprese di una versione cinematografica di Romeo e Giulietta con cast hollywoodiano. Sceneggiatura firmata da Giancarlo De Cataldo, autore di Romanzo criminale e sceneggiatore di Il caso Tortora.
L'autore del romanzo. «Sono certo che i miei personaggi, tutti pezzi del mio animo, in mano al grande scrittore e sceneggiatore che è De Cataldo non perderanno la connotazione, né le caratteristiche originarie», aveva detto Mimmo Gangemi a dicembre in una intervista a Calabriaonweb. «Tengo molto che la narrazione cinematografica mantenga l’aderenza alla cultura dei luoghi del racconto. Ho molta fiducia nella produzione, nella regia e nella sceneggiatura, di altissimo profilo e in gran parte calabrese».
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