Si scatena l'inferno. I fan lo sommergono di mail di protesta. Lasciano messaggi inferociti su Facebook. Lo invitano «a far risparmiare la Rai dimettendosi e alleggerendo così il bilancio aziendale del suo stipendio». Ma presto si accorgeranno di aver preso di mira un fan dell'ispettore.
«Se fosse per me vorrei altri dodici film di Coliandro», dice infatti Buscaglia in un'intervista a Antonio Genna. Con le undici parole pronunciate il 10 maggio, il dirigente di Raidue non ha espresso un giudizio. Ha semplicemente riportato un dato di fatto: produrre una puntata da cento minuti di Coliandro costa un milione e cento/due milioni di euro, acquistare un episodio da quaranta minuti di Ncis può costare cento/duecentomila euro.
«Coliandro - spiega - è una serie che ha dato molte soddisfazioni a Raidue, a Rai Fiction che la produce per la rete, al grande Morelli e ai Manetti Bros. Raidue, visto il successo della serie e con i dati alla mano, ha chiesto di produrre nuovi episodi, ma una decisione aziendale ha dirottato la fiction italiana su Raiuno. Sono tempi di crisi e dunque Raidue deve stringere la cinghia e fare a meno della fiction di produzione».
«Spero - conclude Buscaglia - che i vertici aziendali tornino presto sui loro passi e permettano a Rai Fiction di girare nuovi episodi».
Gli articoli
L'intervista a Giorgio Buscaglia (antoniogenna.wordpress.com)
Le proteste dei fan (coliandro.it)
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